IL RUOLO DELLA DONNA (sociologia)
Dal punto di vista culturale si è creata l'idea che la donna dovesse necessariamente rivestire un ruolo marginale nei processi produttivi e quindi normale attribuire a loro e al loro lavoro un minore riconoscimento economico.
Teoria del salario= teoria secondo la quale gli uomini devono essere retribuiti anche per mantenere la famiglia, questo ha ovviamente scoraggiato ulteriormente il lavoro femminile extradomestico.
La donna lavoratrice diviene un soggetto anomalo, un problema sociale da risolvere, lavoro casalingo e lavoro industriale, sono due lavori considerati inconciliabili.
L'aumento della presenza delle donne nelle fabbriche è reso possibile dall'introduzione del lavoro a catena e del progresso della tecnologia.
I ruoli dirigenziali sono quasi sempre occupati solo dagli uomini, quindi le donne fanno più fatica ad emergere.
Si creano lavori dove ci sono professioni tipicamente femminili ad esempio lavori legati all'educazione.
Negli anni cinquanta e sessanta, aumenta il tasso di attività delle donne, ma rimane comunque sempre inferiore a quello degli uomini.
La maternità viene considerata un ostacolo al lavoro extradomestico.
C'è differenza tra salari maschili e femminili sul mercato del lavoro.
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