LA POLITICA: UNA COMPETIZIONE PER IL CONTROLLO DELLE RISORSE (antropologia)
L'attività politica è quell'aspetto del comportamento individuale e collettivo mediante il quale i singoli o i gruppi impiegano, secondo finalità e interessi specifici, le regole e le istituzioni presenti nella loro società per ottenere il controllo delle risorse materiali e simboliche. Lo studio antropologico del potere ha prestato attenzione al modo in cui, presso culture differenti, si crea ciò che è stato chiamato «arena politica».
L'arena politica è lo spazio ideale occupato da tutti gli elementi che determinano il confronto politico tra le parti: organizzazioni, persone, valori, significati e, naturalmente, risorse materiali, tutte cose manovrate dagli attori politici nel loro confrontarsi per il potere. Gli attori politici sono quanti si confrontano nell'arena politica: sia avere individui come gli aspiranti leader di partito, fazione, lignaggio ecc.
Gli industriali fabbricanti di armi di un Paese come gli Stati Uniti possono essere, in quanto gruppo dinteresse, un attore politico di primo piano, così come l'insieme dei latifondisti di un Paese sudamericano.
In molte società mancano apparati o istituzioni preposti a far rispettare le norme in maniera coercitiva, cioè con la forza.
Il meccanismo capace di assicurare il rispetto delle regole nelle società che venivano chiamate “primitive”.
Nell’Europa feudale i privilegi della chiesa erano mantenuti dal rispetto che i membri delle comunità rurali dovevano ai pastori di anime, cioè i sacerdoti.
Le forme di organizzazione politica di dividono in una classificazione che si fonda sulla distinzione tra sistemi politici non centralizzati da un sistema di politici centralizzati dall’altro.
All’interno dei sistemi centralizzati ci sono due diverse forme: i potentati e gli Stati.
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