L'ANTROPOLOGIA E IL MONDO GLOBALE (antropologia)
L'antropologia si avvicina ai differenti aspetti della vita culturale e sociale delle comunità umane.
Due elementi distinguono la nostra epoca con le epoche passate: l'interconnessione planetaria dei fenomeni sociali e tecnologici, e la grande velocità con cui questi fenomeni accadono e vengono influenzati.
I modelli di consumo e di comunicazione nella società attuale non tendono a livellarsi.
Le abitudini, la sensibilità estetica e la religione sono differenti in base alla società, inoltre il livello di conoscenze, ricchezza, accesso alle risorse variano da paese a paese, da regione a regione. Lo sfruttamento degli esseri umani, nonostante la continua riaffermazione dei diritti universali da parte degli Stati democratici e delle istituzioni internazionali come l'Onu, la Fao e l'Unesco, è in aumento, non solo nei Paesi poco sviluppati o poveri ma anche nei Paesi occidentali e in quelli asiatici e sudamericani, sebbene alcuni di questi ultimi siano oggi in pieno sviluppo economico. Le nuove forme di schiavitù (dallo sfruttamento dei lavoratori immigrati alla prostituzione minorile) si accompagnano ad altri fenomeni come le violenze nei confronti delle persone civili nei Paesi in guerra, il commercio degli organi e l'impiego di bambini negli eserciti mercenari e nelle milizie private. Nel momento in cui le tecnologie hanno sviluppi rapidi e la scienza è in grado di approntare i farmaci adatti a curare malattie importanti, in molti Paesi è ancora impossibile sconfiggere la malaria o il colera, entrambi debellati in Occidente ormai un secolo fa. E le religioni, invece di essere un messaggio di fratellanza e di pace, si trasformano in armi di confronto e di scontro, ideologico e politico.
Oggi l'antropologia richiede, per studiare, l'applicazione dei principi e dei metodi elaboratori dalla disciplina stessa.
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